RICOSTRUZIONE
MAMMARIA

L’intervento di ricostruzione mammaria consiste nel ripristinare una simmetria di proporzioni e di forma con la mammella non operata. La mastectomia comporta una mutilazione importante ed un’alterazione del profilo corporeo che provocano problemi non solo di carattere estetico ma soprattutto di tipo psicologico, tali da compromettere notevolmente la normale vita di relazione delle pazienti.

Come dimostrato da studi internazionali la ricostruzione non influisce negativamente sull’evoluzione della malattia. Tutti i procedimenti ricostruttivi, di norma, si realizzano in almeno 2 tempi operatori, da eseguire a distanza variabile tra loro. La ricostruzione del complesso areola capezzolo richiede un tempo aggiuntivo che di solito viene effettuato ambulatorialmente a completamento dell’iter. A seconda dei casi il primo tempo della ricostruzione può essere eseguito contemporaneamente all’intervento demolitivo.

Due sono essenzialmente le modalità ricostruttive possibili: la prima che prevede l’utilizzazione di protesi mammarie e la seconda che invece sfrutta i tessuti propri della paziente (autologhi). La scelta della tecnica da impiegare viene solitamente concordata col chirurgo sulla base delle condizioni locali e generali delle pazienti.  Entrambi i metodi possono presentare vantaggi e svantaggi.


RICOSTRUZIONE MAMMARIA CON MATERIALE PROTESICO

Sono attualmente in commercio protesi ed espansori di diversa forma e tipologia che vengono selezionati sulla base del singolo caso clinico. L’intervento viene più spesso effettuato in due tempi e sotto anestesia generale. Il primo tempo (che può essere eseguito contemporaneamente all’intervento demolitivo), consiste nell’allestimento di un tasca sotto il muscolo grande pettorale dove verrà alloggiato un’espansore, ossia una protesi temporanea dotata di dispositivo valvolare per permettere il riempimento con soluzione salina.

L’espansore è una sorta di palloncino che verrà gonfiato in regime ambulatoriale, con cadenza settimanale, fino al raggiungimento del volume desiderato. Dopo circa 6 mesi viene pianificato il secondo tempo chirurgico ricostruttivo con sostituzione dell’espansore ed inserimento della protesi mammaria definitiva. Durante questo secondo intervento, se necessario, si effettuerà una correzione anche sulla mammella controlaterale per migliorare la simmetria.

Preparazione all’intervento:

Durante la visita vengono valutate in maniera attenta e dettagliata le caratteristiche della paziente, discussi possibili rischi e complicanze. Prima dell’intervento si devono effettuare gli esami del sangue, elettrocardiogramma, Rx torace, ecografia o mammografia della mammella contro laterale. Gli esami poi verranno valutati dall’anestesista. Si consiglia almeno 15 giorni prima dell’intervento di evitare l’assunzione di farmaci che interferiscono con la coagulazione del sangue e astensione totale dal fumo per evitare complicanze quali ematomi o sieromi, o alterazioni della cicatrizzazione delle ferite.

Intervento chirurgico:

L’intervento chirurgico viene eseguito in anestesia generale o con una sedazione profonda, con durata solitamente di  1 h. E’ possibile una notte di ricovero. È previsto l’utilizzo di un drenaggio.

Post operatorio:

La prima medicazione viene effettuata dopo 5 giorni e successivamente a 15 giorni si effettua la rimozione dei punti di sutura. Il drenaggio posizionato durante l’intervento, viene rimosso i primi giorni postoperatori. E’ necessario indossare un reggiseno sportivo ed una fascia per favorire un corretto posizionamento dell’espansore che vengono indossati già all’uscita della sala operatoria e vanno mantenuti per almeno due settimane, evitando invece per qualche mese i reggiseni con il ferretto. Le normali attività possono essere riprese circa dopo 2 settimane mentre l’attività sportiva almeno dopo un mese.


RICOSTRUZIONE MAMMARIA CON TESSUTO AUTOLOGO

Questo tipo di intervento chirurgico prevede l’utilizzo di tessuti propri della paziente (lembi autologhi). Le pazienti candidate a questo tipo di intervento devono presentare nella sede di prelievo un eccesso di tessuto sufficiente per la ricostruzione della mammella. 

La sede di prelievo più frequentemente sfruttata è rappresentata dalla regione addominale, dalla regione dorsale e dalla regione glutea. 

Questo tipo di intervento può essere eseguito anche con tecniche sofisticate di microchirurgia, ossia effettuare delle connessioni vascolari con il microscopio tra i vasi del tessuto prelevato e i vasi del tessuto toracico dove dobbiamo ricostruire la mammella.

In caso di prelievo del lembo dalla regione addominale la paziente avrà una cicatrice tipo addominoplastica. In caso di prelievo dalla regione dorsale, la cicatrice sarà nella porzione del dorso dallo stesso lato della mammella da ricostruire. Nel caco di prelievo dalla regione glutea la cicatrice sarà nella porzione superiore del gluteo .

L’indicazione al tipo di intervento verrà posta dopo un’attenta visita preoperatoria. E’ sconsigliato in pazienti forti fumatrici, con un BMI alto, affette da malattie metaboliche quali il diabete o con altre condizioni di rischio generale e/o locale. 

Preparazione all’intervento:

Durante la visita vengono valutate in maniera attenta e dettagliata le caratteristiche della paziente, discussi possibili rischi e complicanze. Prima dell’intervento si devono effettuare gli esami del sangue, elettrocardiogramma, Rx torace, ecografia o mammografia della mammella contro laterale, studio della regione donatrice (valutazione della condizione vascolare locale). Gli esami poi verranno valutati dall’anestesista. Si consiglia almeno 15 giorni prima dell’intervento di evitare l’assunzione di farmaci che interferiscono con la coagulazione del sangue e astensione totale dal fumo per evitare complicanze quali ematomi o sieromi, o alterazioni della cicatrizzazione delle ferite.

Intervento chirurgico:

L’intervento chirurgico viene eseguito in anestesia generale, con durata differente a seconda del tipo di intervento chirurgico pianificato. Solitamente durata di circa 4 h nel caso di lembi non microchirurgici, 7 h circa nel caso di lembi microchirurgici. La degenza postoperatoria varia a seconda dell’intervento chirurgico e va da un minimo di 2 giorni ad un massimo di 4-5 giorni. È previsto l’utilizzo di drenaggi.

Post operatorio:

La prima medicazione viene effettuata dopo 5 giorni e successivamente a 15 giorni si effettua la rimozione dei punti di sutura. I drenaggi posizionati durante l’intervento, vengono rimossi i giorni postoperatori. E’ necessario indossare un reggiseno sportivo, evitando invece per qualche mese i reggiseni con il ferretto. Le normali attività possono essere riprese circa dopo 3 settimane mentre l’attività sportiva almeno dopo un mese e mezzo circa.


RICOSTRUZIONE MAMMARIA COMBINATA

In alcuni casi le condizioni locali e generali della paziente possono richiedere delle metodiche combinate di ricostruzione, l’uso cioè di tessuti autologhi (lembi) per la copertura e l’inserimento della protesi per il volume desiderato. Questi lembi muscolari e/o sottocutanei vengono solitamente prelevati dalla parete laterale del torace o dal dorso. 

LIPOFILLING:

E’ una tecnica chirurgica che prevede l’utilizzo del proprio grasso corporeo, prelevato da una regione donatrice (solitamente regioni trocanteriche, interno cosce o addome) e re-innestato, previo trattamento con una centrifuga, nelle zone che si vogliono trattare. Tale tessuto adiposo, oltre ad essere usato come volumizzante, presenta una importante potenzialità migliorando la qualità tissutale delle aree trattate perché, come dimostrato da recenti studi, esso è una fonte preziosa di cellule staminaIi nell’adulto.

Nei casi di ricostruzione mammaria trova indicazione per modellamento dopo chirurgia conservativa mammaria, riempimento mammario moderato, riempimento di aree atrofichee o depresse, anche cicatriziali a seguito di ricostruzione mammaria dopo mastectomia.

Solitamente questo tipo di intervento viene proposto a completamento di una delle altre due tipologie ricostruttive chirurgiche sopracitate. 

Preparazione all’intervento:

Durante la visita vengono valutate in maniera attenta e dettagliata le caratteristiche del/della paziente, discussi possibili rischi e complicanze. Prima dell’intervento si devono effettuare gli esami del sangue, elettrocardiogramma, che poi verranno valutati dall’anestesista. Si consiglia almeno 15 giorni prima dell’intervento di evitare l’assunzione di farmaci che interferiscono con la coagulazione del sangue e astensione totale dal fumo per evitare complicanze quali ematomi o sieromi, o alterazioni della cicatrizzazione delle ferite.

Intervento chirurgico:

L’intervento chirurgico viene eseguito in anestesia locale o con una lieve sedazione, con durata solitamente di  50 min -1 h a seconda delle zone che si vuole trattare.

Post operatorio:

La prima medicazione viene effettuata dopo 5 giorni dove vengono rimossi i punti delle piccole incisioni utilizzate per prelevare il grasso con la cannula. Le normali attività lavorative possono essere riprese dopo circa 7 giorni circa.

Facebook
WhatsApp

Recensioni

Dott. Serratore ottimo da tutti i punti di vista : attenzione empatia sensibilita ' 'professionista serio e preparato, gentile ed educato. Lo consiglio a pieni voti.
L.M
Chirurgo d'indiscussa bravura cortesia e disponibilità, attento alle mie esigenze nel pre operatorio e alle cure nel post operatorio. Assolutamente consigliato.
I.C.
Personale cordiale e alla mano, serio e molto paziente, mi sono trovata davvero a mio agio, consigliatissimo, non potrei essere in mani migliori, ripeto veramente bravo!
T.M.
Spread the love