La Chirurgia Plastica, il cui nome deriva dal greco plastikos, ossia “plasmare”, “modellare”, è una branca molto affascinante della chirurgia perché consente un vasto campo di applicazione, infatti è una delle poche specializzazioni chirurgiche che può intervenire su qualsiasi distretto corporeo.
Questa grande potenzialità mi ha fatto innamorare della materia, alla quale mi dedico con passione, professionalità e con un costante desiderio di aggiornamento per proporre sempre il più alto livello di competenze chirurgiche possibili. Spero di trasmettere anche a voi questa mia passione soprattutto per poter raggiungere insieme il risultato desiderato.
PATOLOGIE DELLA MANO
SINDROME DEL TUNNEL CARPALE:
È una patologia dovuta ad irritazione o compressione del nervo mediano nel suo passaggio nel canale del carpo. Si manifesta solitamente con parestesie a scossa carico delle prime 3 dita della mano (pollice, indice e medio) e con una riduzione della forza per ipo-atrofia dei muscoli della mano.
Oltre l’esame clinico è necessario eseguire una ENG (elettroneurografia) per lo studio specifico del nervo.
L’intervento chirurgico dura solitamente 30 minuti in anestesia locale e prevede una piccola incisione nel palmo della mano per interrompere il legamento trasverso del carpo e liberare il nervo mediano compresso.
La prima medicazione viene effettuata a 5 giorni e dopo 15 giorni vengono rimossi i punti di sutura. Le normali attività possono essere riprese dopo circa 10 giorni.
MALATTIA DI DUPUYTREN:
E’ una patologia a carico dell’aponevrosi del palmo della mano che provoca una progressiva e permanente flessione di una o più dita causando una deformità ed una limitazione funzionale.
La visita clinica permette di fare diagnosi di malattia di Dupuytren.
L’intervento chirurgico in anestesia locale ha una durata che dipende dal grado di flessione delle dita e dal numero di dita interessate. Si esegue in anestesia locale e prevede una incisione nel palmo della mano per asportare l’aponevrosi patologica e liberare i tendini flessori.
La prima medicazione viene effettuata a 5 giorni e dopo 15 giorni vengono rimossi i punti di sutura. Le normali attività possono essere riprese dopo circa 15 giorni. Vengono poi usati dei particolari tutori che permettono una flessione progressiva del dito interessato.
DITO A SCATTO:
E’ una infiammazione dei tendini flessori di un dito (tenosinovite stenosante), che si manifesta con la formazione di un nodulo tendineo doloroso alla base del dito interessato. Questo nodulo causa il caratteristico scatto nei movimenti di flessione e di estensione del dito per la difficoltà incontrata dal nodulo a scorrere nelle strutture anatomiche (puleggia).
L’intervento chirurgico in anestesia locale ha una durata di 10 minuti e prevede una piccola incisione alla base del dito interessato, sezione della puleggia e liberazione del tendine.
La prima medicazione viene effettuata a 5 giorni e dopo 10 giorni vengono rimossi i punti di sutura. Le normali attività possono essere riprese dopo circa 10 giorni. Viene consigliato di effettuare subito una riabilitazione funzionale del dito per evitare la formazione di aderenze tendinee.