TRAPIANTO CAPELLI
La calvizie può manifestarsi per diverse cause, ma tra tutte le possibili e numerose cause di alopecia, senza dubbio, l’alopecia androgenetica rappresenta la forma più comunemente riscontrata, sia nell’uomo che nella donna, dovuta all’azione di alcuni ormoni androgeni sui bulbi predisposti. Alcune regioni del cuoio capelluto vengono comunque risparmiate da questo tipo di calvizie ed infatti l’obiettivo dell’auto-trapianto di capelli non è quello di arrestare la caduta dei capelli o crearne di nuovi, ma sfruttare le proprietà dei bulbi situati in particolari aree non soggette all’alopecia androgenetica (regione nucale) per ridistribuirli nelle aree con il deficit e creare l’effetto del rinfoltimento.
Esistono attualmente due tecniche di cui possiamo avvalerci per il trapianto di capelli:
● la F.U.T. (Follicular Unit Transplantation, ovvero Chirurgia delle Unità Follicolari) che è sicuramente la tecnica più utilizzata e prevede il prelievo di una striscia di tessuto dalla regione nucale, che viene lavorata al microscopio ottico per ottenere le unità follicolari da 1,2,3 o 4 bulbi. Tali unità vengono poi innestate nelle regioni carenti previa esecuzione di piccolissime incisioni con appositi strumenti. Residua nella regione posteriore nucale una cicatrice che solitamente non è particolarmente visibile perché eseguita con tecnica “tricofitica” (tecnica che permette la ricrescita dei capelli all’interno della cicatrice).
● la F.U.E. (estrazione di Unità Follicolare) che prevede il prelievo dei follicoli ad uno ad uno dalla regione nucale e il re-impianto con un unico strumento nella regione deficitaria. In questo caso non sarà presente la cicatrice lineare nell’area donatrice (nucale), ma tantissime micro-cicatrici puntiformi quasi invisibili.
Ogni tecnica prevede determinate indicazioni.
Preparazione all’intervento:
Durante la visita vengono valutate in maniera attenta e dettagliata le caratteristiche del/della paziente, discussi possibili rischi e complicanze, e decisa quale sia la tecnica più adeguata. Prima dell’intervento si devono effettuare gli esami del sangue, elettrocardiogramma ed Rx torace, che poi verranno valutati dall’anestesista. Si consiglia almeno 15 giorni prima dell’intervento di evitare l’assunzione di farmaci che interferiscono con la coagulazione del sangue e astensione totale dal fumo per evitare complicanze quali ematomi o sieromi, o alterazioni della cicatrizzazione delle ferite.
Intervento chirurgico:
L’intervento chirurgico viene eseguito in anestesia locale o in sedazione leggera, con durata solitamente di 5-7 h a seconda della quantità di bulbi che vengono innestati. Solitamente il numero viene limitato a 1200-1400 per evitare che i follicoli estratti non rimangano più di 4 ore fuori dal corpo. E’ possibile inoltre eseguire un trapianto di 2500 innesti in 2 sedute lasciando un giorno di riposo tra gli interventi.
Post operatorio:
La prima medicazione viene effettuata il giorno successivo dove viene rimosso il leggero bendaggio eseguito nei casi necessari, e praticato uno shampoo. I punti dell’area donatrice nucale vengono rimossi dopo 15 giorni, tempo in cui saranno pressocchè cadute tutte le crosticine dei bulbi innestati. I capelli dopo un iniziale stress chirurgico (1-2 mesi), inizieranno la crescita dal 3° al 6° mese, crescendo poi circa 1 cm al mese. Le normali attività lavorative possono essere riprese dopo qualche giorno.